Il problema della plastica non sarà risolto solo attraverso il riciclaggio.

 


Contrariamente a materiali come vetro o alluminio, che hanno una composizione chimica uniforme, la plastica è composta da migliaia di polimeri e sostanze chimiche differenti, rendendo estremamente complesso il suo riciclaggio.

Le microplastiche si trovano ovunque: nelle nuvole, nell'acqua potabile e persino nel nostro flusso sanguigno. Gli animali marini ne sono intrappolati e ne ingeriscono quantità allarmanti. Questa stessa plastica peggiora il cambiamento climatico e minaccia la biodiversità. I paesi ad alto reddito consumano e esportano plastica usata verso quelli a basso reddito per smaltirla, aggravando il problema.

La quantità di plastica nell'ambiente marino è destinata a raddoppiare entro il 2024, ma soluzioni come il riciclaggio e gli sforzi volontari delle aziende non sono sufficienti.

Anche l'analisi della plastica riciclata in 13 Paesi ha rivelato la presenza di centinaia di sostanze tossiche, evidenziando la portata drammatica della nostra dipendenza dalla plastica.

Anche le negoziazioni per un Trattato globale sulla plastica non sembrano promettenti. Greenpeace ha accusati i governi di aver permesso alle aziende petrolchimiche di ostacolare gli sforzi contro la crisi climatica e l'inquinamento plastico.

Gran parte delle plastiche sono sintetiche, fatte da sette polimeri a base di petrolio, e contengono oltre 13.000 sostanze chimiche diverse, molte delle quali sono considerate pericolose per la salute e l'ambiente.

Nonostante il riciclo sembri una soluzione, solo il 10% della plastica viene effettivamente riciclato a causa della sua composizione chimica variegata. E anche il riciclo meccanico o chimico rilascia microplastiche nell'ambiente come dimostra questo studio.

Continuare su queste alternative inefficaci comporta il rilascio costante di plastica e sostanze chimiche nell'ambiente, superando qualsiasi tentativo di risolvere il problema.

Affrontare l'inquinamento plastico richiede un trattato globale che coinvolga i paesi lungo l'intero ciclo di vita della plastica. Tuttavia, le lobby dei combustibili fossili sembrano ostacolare questo processo, rendendo difficile l'implementazione di soluzioni concrete. Sarà possibile superare queste sfide? Lo vedremo nei prossimi negoziati del 2024.

 

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