Durante la quarta Conferenza nazionale sul clima, tenutasi nella capitale italiana il 5 luglio 2023, è stato presentato uno Special Report intitolato "L'acqua in Italia, in un clima che cambia". L'evento, promosso da Italy for Climate e sostenuto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, dalla Commissione Europea e da Rai per la Sostenibilità, ha riunito esperti, rappresentanti delle imprese e delle Istituzioni per analizzare l'impatto del cambiamento climatico sull'ambiente, l'economia e il benessere delle persone.
Il rapporto ha affrontato la questione cruciale dell'approvvigionamento idrico in Italia, esplorando le sfide legate alla disponibilità e alla distribuzione dell'acqua in un contesto climatico sempre più mutevole. Le conseguenze del cambiamento climatico si sono già manifestate attraverso periodi di siccità prolungata in alcune regioni e, contemporaneamente, eventi meteorologici estremi che causano alluvioni e inondazioni in altre zone del paese.
Nonostante ci troviamo tra i paesi europei con i più alti livelli di stress idrico, l'Italia continua a mantenere livelli record di prelievo di acqua in Europa, con quasi 40 miliardi di metri cubi all'anno. Questo comportamento sta mettendo a rischio il nostro patrimonio idrico e gli ecosistemi circostanti.
Dei prelievi totali di acqua in Italia, il 41% è destinato all'agricoltura, il 24% agli usi civili, il 20% all'industria e il 15% alla produzione di energia elettrica. Siamo il secondo paese in Europa per prelievi destinati all'agricoltura, ma non abbiamo ancora attivato procedure avanzate per monitorare e gestire l'uso dell'acqua in agricoltura, e la nostra performance non sta migliorando.
L'Italia detiene anche il triste primato europeo per il consumo di acqua per usi civili, con 9 miliardi di metri cubi all'anno, un aumento del 70% rispetto al 2000. Ciò è in parte dovuto alle elevate perdite nella rete idrica nazionale, che hanno superato il 40%, ma anche alla mancanza di una cultura di riduzione degli sprechi: un italiano consuma in media 220 litri di acqua al giorno, il doppio della media europea. Inoltre, l'Italia è il primo paese in Europa per l'utilizzo di acqua nell'industria, consumandone 4 volte più della Germania e 8 volte più della Francia.
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