I Comuni della Regione Lombardia possono manifestare interesse a partecipare all'iniziativa in due finestre temporali specifiche. La Regione Lombardia ha stanziato 16 milioni di euro per l'annualità 2023/2024, che copriranno l'intera quota di retta mensile che supera l'importo rimborsabile da parte dell'INPS, pari a € 272,72.
Per partecipare, i Comuni devono soddisfare determinati requisiti, tra cui la compartecipazione alla spesa per i servizi per la prima infanzia, l'adozione di agevolazioni tariffarie differenziate in base all'ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), l'essere titolari di nidi e/o micronidi pubblici o aver sottoscritto convenzioni per l'acquisto di posti in asili nido e/o micronidi privati autorizzati per l'annualità 2023-2024, e non aver aumentato le tariffe rispetto all'anno precedente, ad eccezione di alcuni casi specifici.
I Comuni che hanno già aderito alla Misura nell'annualità 2022-2023 troveranno pre-caricate nel sistema le informazioni confermate durante l'istruttoria regionale. Tutti i Comuni devono fornire, durante l'adesione, documenti come la delibera di Giunta Comunale che manifesta la volontà di aderire alla Misura, convenzioni con strutture diverse da quelle pubbliche, delibera di approvazione delle tariffe o documento equivalente, copia del regolamento comunale o documento analogo, e atto di nomina del responsabile del trattamento dei dati personali.
Successivamente, sarà prevista una finestra di adesione delle famiglie alla Misura tra ottobre e novembre 2023. Le famiglie devono soddisfare determinati requisiti, tra cui avere figli iscritti a nidi e micronidi pubblici e/o privati ammessi alla Misura, un ISEE inferiore o uguale a €20.000,00 (in base alle richieste del Comune), e una retta mensile per la frequenza del servizio di nido a carico dei genitori di importo superiore a € 272,72.
Le famiglie che intendono presentare domanda non devono effettuare il pagamento della quota di retta eccedente € 272,72 fino al completamento dell'istruttoria da parte del Comune e della Regione Lombardia. Se ammesse, le famiglie riceveranno il rimborso della quota di retta eccedente. Se non ammesse, dovranno pagare l'intero importo delle rette dovute.
È previsto che i Comuni assicurino che le strutture comunichino chiaramente le modalità di pagamento e rimborso delle rette alle famiglie e che comunichino in tempo alle famiglie non ammesse l'obbligo di procedere al pagamento della retta.
- nidigratiscomuni2324@regione.lombardia.it (per i Comuni);
- nidigratisfamiglie2324@regione.lombardia.it (per le famiglie).
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