Il Wwf ha lanciato un allarme riguardo ai rifiuti di plastica, affermando che abbiamo superato il limite planetario. Secondo un rapporto presentato in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente, entro 30 anni potrebbe esserci più plastica che pesci nei mari. Attualmente, esiste già una grande isola di plastica nell'Oceano Pacifico chiamata "great Pacific garbage patch". Ogni anno, vengono introdotte 22 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica in mare e altrettante vengono abbandonate sulla terra, con l'Italia tra i peggiori inquinatori nel Mediterraneo.
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La plastica in numeri |
Il Wwf chiede al governo di estendere la raccolta differenziata alla plastica monouso e a prodotti in plastica di largo consumo. Attualmente, la produzione di plastica contribuisce al 3,7% delle emissioni globali di gas serra, ma questa percentuale potrebbe aumentare fino al 4,5% entro il 2060 se le attuali tendenze non vengono controllate.
Il Wwf sottolinea che siamo circondati da prodotti in plastica, ma la regolamentazione attuale non consente di riciclarli adeguatamente, quindi finiscono in discarica o vengono bruciati per ottenere energia. L'associazione ambientalista sostiene che la plastica deve essere gestita in modo più efficace e integrato, coinvolgendo tutti gli attori coinvolti nella sua produzione, utilizzo e smaltimento.
Nonostante la produzione di plastica sia in costante aumento, i tassi di riciclo sono inferiori al 10% a livello globale. Entro il 2050, si prevede che la quantità totale di plastica prodotta potrebbe triplicare, portando all'immissione di 12 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica nell'ambiente. Secondo il Wwf, se ciò accadesse, tra 30 anni ci potrebbero essere più plastica che pesci nei mari.
Il Wwf sostiene che l'economia circolare è la soluzione e che è necessario agire sui primi tre livelli della gerarchia dei rifiuti: prevenzione, riuso e riciclo.
In Italia, ogni anno vengono gettate 4.000 tonnellate di plastica solo con gli spazzolini da denti, che attualmente non vengono riciclati. Il Wwf afferma che il riciclo potrebbe consentire di ottenere nuovi oggetti, ad esempio, riciclando una sedia da giardino potremmo ottenere fino a 2,8 chili di plastica riciclata, equivalente a 93 flaconi di shampoo riciclati. Se aumentassimo l'efficienza del riciclo e riciclassimo più tipologie di prodotti, potremmo risparmiare molte risorse e ridurre le emissioni di CO2.
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