Inquinamento da polveri sottili nella Lombardia: miglioramenti a Bergamo ma situazione critica in altre province

La qualità dell'aria nella Bergamasca è migliorata in termini di dati relativi alla concentrazione di polveri sottili (Pm10) negli ultimi venti anni, ma questo miglioramento è stato meno evidente in altre province della Lombardia, come attestato dai numeri forniti da Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale. Nonostante ciò, il trend dell'inquinamento è in diminuzione sul lungo periodo, con un miglioramento rispetto al 2021 in alcuni capoluoghi e un peggioramento in altri. 

Nel dettaglio, nel 2022 a Bergamo si sono verificati 35 giorni di superamento della media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10, un leggero miglioramento rispetto ai 39 giorni del 2021 e ai 46 del 2020. L'ultima volta che a Bergamo sono stati superati i 100 giorni oltre la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo risale al 2007, un anno meteorologicamente favorevole con molte piogge e nonostante ciò con valori elevati di inquinamento. 

Nel 2003, quindi venti anni fa, l'Arpa aveva rilevato a Bergamo 112 giorni oltre la soglia, diventati 127 nel 2004, 111 nel 2005, 90 nel 2006. Dopo il 2007 non si è arrivati più a 100 giorni di superamento della soglia, sfiorando questo dato solo nel 2011 (99 giorni) e 2012 (98 giorni). 

Negli ultimi dieci anni il dato più alto a Bergamo è del 2015 (80 giorni oltre la soglia dei 50 microgrammi). Milano si conferma al primo posto in Lombardia nel 2022, con 84 giorni di superamento della media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, seguita da Cremona con 67, Mantova con 65 e Brescia con 60. Al contrario, Varese ha registrato solo 15 giorni oltre la soglia. 

Secondo l'Arpa, l'andamento complessivo è in miglioramento grazie alla riduzione delle emissioni, sebbene rallentato negli ultimi anni, con alcune stazioni ancora sopra i limiti. Milano, ad esempio, nel 2003 aveva contato 151 giorni di superamento della media giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, ma questo valore si è dimezzato in vent'anni, arrivando a 84 giorni nel 2022, che rimangono comunque il livello più alto in Lombardia. 

Il valore in assoluto più significativo in Lombardia è legato ai 188 giorni oltre la soglia registrati a Mantova nel 2003, mentre il dato più basso relativo all'inquinamento da polveri sottili (Pm10) è stato rilevato a Sondrio nel 2020 con solo 7 giorni di superamento della soglia (9 nel 2019, 19 nel 2021 e 17 nel 2022).

I dati presentati finora riguardano la concentrazione di polveri sottili Pm10, ma è importante ricordare che i dati relativi ai Pm2,5 sono altrettanto rilevanti e in alcuni casi ancora più preoccupanti, in quanto queste particelle più piccole possono penetrare facilmente nei polmoni e nella circolazione sanguigna causando danni alla salute. Nonostante il miglioramento della situazione per i Pm10 nella Bergamasca e in altre province, l'inquinamento atmosferico rappresenta ancora una sfida importante per la salute pubblica, in particolare per quanto riguarda i Pm2,5.

PM10 e PM2,5 a confronto di un capello umano.
 

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