Un nuovo recente rapporto dell'ICCT raccoglie i risultati dei test sulle emissioni di auto diesel condotti da enti indipendenti tra il 2016 e oggi, evidenziando incongruenze nell'85% dei casi per i veicoli diesel Euro 5 e nel 77% dei casi per quelli Euro 6.
Le emissioni di gas di scarico dei veicoli diesel rimangono un importante problema ambientale ed economico in Europa. Un recente studio presenta una panoramica delle emissioni di ossido di azoto (NOx) dei veicoli diesel nei principali mercati europei, nonché delle normative e delle politiche europee in materia di emissioni di gas di scarico. Il documento si basa sui dati dei test sulle emissioni di enti indipendenti e su altre fonti di informazione.
Il rapporto sottolinea che, nonostante la riduzione dei limiti di emissione di NOx per i veicoli diesel dopo lo scandalo "dieselgate" del 2015, le emissioni reali dei veicoli diesel rimangono molto elevate. Secondo i dati dei test sulle emissioni condotti da enti indipendenti, le emissioni reali di NOx dei veicoli diesel rimangono molto superiori ai limiti legali, soprattutto in condizioni di guida reali, piuttosto che nei test standardizzati in laboratorio.
Inoltre, alcune carenze del sistema di omologazione e di monitoraggio delle emissioni in Europa possono rendere più facile per i produttori di auto aggirare i controlli e superare i limiti di emissione. Ad esempio, sono stati segnalati problemi con i sistemi di riduzione delle emissioni (SCR) dei veicoli diesel, che potrebbero non funzionare correttamente o essere disattivati durante la guida.
Lo studio raccoglie i dati sui test sulle emissioni di enti indipendenti condotti dal 2016 a oggi su oltre 300 modelli di veicoli diesel Euro 5 ed Euro 6. Secondo i dati, l'85% dei veicoli diesel Euro 5 e il 77% dei veicoli diesel Euro 6 testati presentano incongruenze tra le emissioni reali e quelle dichiarate dai produttori. Inoltre, per circa 13 milioni di veicoli su 19 testati, i livelli di NOx sono risultati "estremi" nei principali mercati europei, tra cui Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna.
Il documento conclude suggerendo alcune possibili soluzioni per migliorare la situazione, tra cui l'adozione di test di emissione più realistici e l'implementazione di sistemi di monitoraggio delle emissioni più accurati e indipendenti. Inoltre, si sottolinea l'importanza di un'azione coordinata a livello europeo per affrontare il problema delle emissioni di gas di scarico dei veicoli diesel, che rappresentano ancora una fonte significativa di inquinamento atmosferico in Europa.
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